Vol. 4, Núm. 2 (2016)

Storie e geografie di Gillo Pontecorvo

Vol. 4, Núm. 2 (2016)
A dieci anni dalla sua scomparsa e a trentasette dall’uscita del suo ultimo lavoro regolarmente distribuito nelle sale, la figura di Gillo Pontecorvo –e di conseguenza la sua filmografia– rimane una sorta di mistero, o quantomeno di anomalia, all’interno dello spettro della Storia del Cinema Italiano. Una sciarada apparentemente irrisolvibile, che fa pensare al cineasta pisano come a una di quelle figure di magnifici solisti della Settima Arte, per i quali ogni film rappresenta un progetto diverso, quasi una sorta di nuovo esordio, in grado di riazzerare, o quasi, ogni considerazione sui loro lavori precedenti. Abel Gance, Eric Von Stroheim, John Huston, Stanley Kubrick, Bernardo Bertolucci, e pochi altri: per quanto collocati in punti tra loro lontanissimi di un’ideale cartografia della Storia del Cinema, appartengono alla stessa famiglia, quella dei cineasti che riescono a fondere un irredento individualismo con una dimensione umanista altrettanto presente, sia a livello contenutistico che sul piano formale. Índice de contenidos: 
Sergio Di Lino
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4-14

Dossier Monográfico

Sergio Di Lino
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82-89
Roberto Donati
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67-81
Pietro Liberati
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56-66
Sergio Di Lino
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32-55
Alessio Palma
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15-22
Paolino Nappi
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23-31

Piccolo Zibaldone

Franco Zangrilli
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90-105
Franco Zangrilli, Tommaso Pincio
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106-110
Adele Ricciotti
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111-122

Traducciones

Antonio Fogazzaro
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123-135
Antonio Fogazzaro
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136-145
 
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1-145


ISSN: 2255-3576